Colli Euganei - Guida Turistica

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.: PARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI
 Istituito con L. R. 10.10.1989 n.38, il Parco comprende, totalmente o in parte, 15 Comuni e si estende per 18.694 ettari. Sono presenti i maggiori rilievi collinari della Pianura Padana che si ergono, nettamente isolati, a sud-ovest di Padova (la massima elevazione, il Monte Venda, raggiunge quota 601 m).
 La particolare ubicazione e genesi vulcanica, i diversi orizzonti climatici, la presenza attiva dell'uomo fin dai tempi più remoti, rendono il Parco unico per le sue ricchezze naturali, paesaggistiche, ambientali, culturali, artistiche.
 Con la Legge Istitutiva e la recente approvazione del Piano Ambientale, il Parco si è dotato di adeguati strumenti per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, per l'incremento dello sviluppo economico e sociale del suo territorio in una logica di sostenibilità.
La fauna
 Nonostante nel tempo abbia subito un consistente impoverimento la fauna è comunque ben rappresentata.
 Tra i mammiferi insettivori sono comuni il riccio, la talpa, il topo ragno. Tra i roditori il ghiro ed il moscardino. I carnivori sono rappresentati con la volpe, il tasso, la faina e la donnola.
  Tra i sauri ci sono alcune specie di lucertole. Non mancano il ramarro e l'orbettino.
 I serpenti sono presenti con il biacco nella varietà nera (scarbonasso), e il saettone; diffusa è pure la natrice dal collare con la natrice tessellata. La vipera è regolarmente segnalata nelle zone collinari più elevate e tranquille.
 Tra gli anfibi troviamo raganelle, rane, rospi, il raro ululone dal ventre giallo e il rospo smeraldino. In alcune riserve d'acqua stagnante vivono il tritone alpestre e quello punteggiato; piuttosto diffusa nel sottobosco, in prossimità di sorgenti e corsi d'acqua, è la salamandra pezzata.
 Tra gli uccelli segnaliamo: la beccaccia, la cesena, lo scricciolo, il pettirosso, il regolo. In primavera fanno la loro apparizione l'upupa, il rigogolo ed il cuculo, l'averla piccola ed il codibugnolo.
 Nelle aree prative è ben presente l'allodola, la calandra, la capellaccia.
 I rapaci diurni che popolano l’area sono la poiana; non mancano poi il gheppio, lo sparviero e il lodolaio. Fra i rapaci notturni citiamo il gufo e il barbagianni. Gli invertebrati sono rappresentati dal gambero di fiume, un crostaceo che vive nelle zone più tranquille del Parco.