Colli Euganei - Guida Turistica

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.: COLLI EUGANEI
 I Colli Euganei sono un gruppo di colline di origine vulcanica che sorge, quasi fosse un arcipelago, dalla pianura padano-veneta pochi chilometri a sud di Padova. I Colli Euganei sono il primo parco regionale del Veneto, istituito nel 1989.
I comuni dei Colli Euganei
  • Abano Terme
  • Arquà Petrarca
  • Baone
  • Battaglia Terme
  • Cervarese Santa Croce
  • Cinto Euganeo
  • Este
  • Galzignano Terme
  • Lozzo Atestino
  • Monselice
  • Montegrotto Terme
  • Rovolon
  • Teolo
  • Torreglia
  • Vo
       Nei Colli Euganei sono presenti due categorie fondamentali di rocce: vulcaniche e sedimentarie.
 Le rocce sedimentarie si sono formate nel corso di milioni di anni dal deposito di fanghiglie calcaree e microrganismi.
 Tali rocce contengono, in molti casi, i resti fossilizzati di organismi marini ed è attraverso lo studio dei fossili (in particolare dei microfossili) che è possibile la datazione delle rocce stesse. La serie di rocce sedimentarie marine affioranti negli Euganei è costituita da una successione di formazioni calcaree e calcareo marnose. La roccia sedimentaria più antica è il rosso Ammonitico (circa 130 milioni di anni), segue con gradualità la formazione del Biancone (fino a circa 90 milioni di anni), quindi, sopra il Biancone si estende la Scaglia Rossa (da 90 a 55 milioni di anni). La serie si chiude con le marne euganee, rocce di tipo calcareo argillose (poco più di 30 milioni di anni).
 Nel corso dell´Eocene superiore si verificarono le prime eruzioni, sia a carattere effusivo che esplosivo, con colate sottomarine di lave basaltiche fluide. Alle eruzioni basaltiche si accompagnarono prodotti di esplosione che, depositandosi sul fondo marino, costituirono discrete bancate di tufi. Dopo un periodo di quiete di alcuni milioni di anni, nell´Oligocene inferiore, si verificò una intensa ripresa dell´attività vulcanica. L´emissione di magmi molto viscosi, la cui composizione si diversifica dai precedenti, portò alla formazione dei caratteristici coni eruttivi euganei costituiti da rioliti, trachiti e latiti, tutte rocce vulcaniche notevolmente acide in quanto ricche in silice.
 Le eruzioni si sono verificate in ambiente sottomarino ma probabilmente i coni più elevati sono emersi dalla superficie del mare, determinando la creazione di un piccolo arcipelago di isolotti vulcanici. Tale configurazione si è protratta fino all´inizio del Quaternario (circa due milioni di anni fa) momento in cui un sollevamento generalizzato del bacino insieme a fenomeni alluvionali di grossa entità, diedero origine alla formazione della Pianura Padana.
 II gruppo collinare euganeo è costituito in gran parte da rilievi vulcanici che si elevano sulle dorsali circostanti, formate da rocce sedimentarie di origine marina, conferendo al paesaggio un aspetto quanto mai singolare e suggestivo. Nell'area euganea si distinguono tre elementi morfologici essenziali: la pianura alluvionale che circonda interamente il gruppo collinare, talora insinuandosi profondamente in esso, a volte isolando rilievi periferici; il pianoro dalle forme dolci e morbide, costituito dalle rocce sedimentarie, in prevalenza calcari e marne originariamente a giacitura suborizzontale e in seguito sollevate e deformate dalle intrusioni magmatiche o dislocate dagli sforzi tettonici; infine i coni ripidi ed isolati dei corpi eruttivi che caratterizzano in modo così peculiare l'area collinare. I lineamenti morfologici attuali sono il risultato del profondo modellamento dovuto all'azione di una serie di cicli erosivi particolarmente intensi nel corso dei periodi glaciali e interglaciali. L'attività eruttiva che diede origine a gran parte dei rilievi euganei si manifestò in un arco di tempo valutabile in una decina di milioni di anni, durante i quali è presumibile ritenere che i periodi di quiete superassero di gran lunga quelli di intensa attività. Le prime eruzioni, sia di tipo effusivo che esplosivo, si manifestarono in ambiente sottomarino nel corso dell'Eocene superiore (circa 43 milioni di anni fa): attraverso fratture più o meno ampie apertesi nella crosta terrestre si riversarono sul fondo del mare, che occupava la regione, colate di lava basaltica mentre ceneri calde, lapilli e brandelli di lava vennero eiettati durante le fasi esplosive dando luogo alla formazione di rocce tufacee e di brecce. Questi tipi rocciosi sono ampiamente diffusi nel settore centro-settentrionale dei Colli, soprattutto nei dintorni di Castelnuovo, Teolo e Boccon. Quando non sono alterati, i basalti si presentano come rocce dure, tenaci, di colore nero e mostrano spesso una tipica fessurazione in colonne primastiche disposte perpendicolarmente alla originaria superficie di raffreddamento.